L'ignoranza delle persone non ha limite ed Antonio Marcianò (Zret in rete) ne è un lampante esempio.
Voi mi direte.... "ma che palle, sempre a parlare di Zret, forse esageri...."
Purtroppo non esagero e vi spiegherò il motivo, ma prima devo fare una premessa sull'AIDS (la parte più "tecnica" del Post è tratta da MedBunker, più che altro per pigrizia).
Il 5 giugno 1981 nasce nel mondo una nuova malattia, la Sindrome da immunodeficienza acquisita. L'AIDS, una "nuova" malattia mortale, diffusa in tutto il mondo e che si propagava da una persona ad un' altra tramite contatto con sangue o liquidi biologici.

In poche parole, l'AIDS (Sindrome da Immunodeficienza Acquisita), è un'insieme di sintomi causati dall'infezione del virus HIV (ne esistono due tipi, 1 e 2); la prima conseguenza dell'infezione è una diminuzione drastica delle difese immunitarie (i globuli bianchi per semplificare) che causa i disturbi tipici della malattia. Il malato di AIDS, con scarsissime difese, sviluppa una serie di malattie che nell'individuo normale non compaiono o non costituiscono un pericolo, persino alcuni tumori.
Si tratta perlopiù di malattie "opportunistiche", tipiche degli immunodepressi. La morte sopravviene proprio per queste malattie. Tipica per esempio, la morte per polmonite, malattia che ormai è guaribile con i normali antibiotici.
Negli ultimi anni, si è riusciti con nuovi farmaci, ad abbassare la viremia (la quantità di virus nel sangue) rendendo la malattia, sì presente, ma compatibile con la vita, diminuendo sintomi e conseguenze. Si usa molto il termine "cronicizzazione", in opposizione al fatto che nei primi anni dalla sua comparsa, la malattia aveva decorso acuto e portava a morte in poco tempo.
Negli ultimi anni, si è riusciti con nuovi farmaci, ad abbassare la viremia (la quantità di virus nel sangue) rendendo la malattia, sì presente, ma compatibile con la vita, diminuendo sintomi e conseguenze. Si usa molto il termine "cronicizzazione", in opposizione al fatto che nei primi anni dalla sua comparsa, la malattia aveva decorso acuto e portava a morte in poco tempo.
Oggi in pausa pranzo avevo letto, sul sito di Repubblica, un articolo su una importante scoperta fatta da ricercatori americani che hanno individuato in 6 aminoacidi di una proteina (la Trim5A) l'arma in grado di debellare l'Hiv in una scimmia (il macaco Rhesus). Questa scoperta potrebbe portare alla realizzazione di farmaci che ne replichino gli effetti, visto che nell'uomo lo stesso "scudo" non riesce a contrastare la fonte della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) dando quindi una speranza a tanti infetti dal virus dell'HIV che causa l'AIDS.