CON LA RADIOATTIVITA' "REALTIME" A TOKIO
Oltre a tali accadimenti sembra che ci siano problemi alla centrale nucleare di Fukoshima (ai reattori 1 e 3 con probabile fusione). Ma andiamo con ordine, in primis guardiamo il contesto sismo-tettonico.
- stato preceduto da una scossa di magnitudo 7.2 e successivamente da 21 scosse di magnitudo >5 (Fore-shocks)
- attualmente è seguito da un altro sciame di After-shocks (volgarmente detto "di assestamento" ma in realtà è parte attiva dello schema di rilascio di energia successivo al Main-Shock) di 203 eventi con magnitudo >5 dei quali almeno 31 con una magnitudo superiore a 6 (oggi la frequenza degli eventi di after-shocks è diminuita).
Per info aggiornate, andatesul sito USGS QUI
Il calcolo del momento tensore effettuato dallo USGS ha evidenziato
- una stima del piano di faglia (area di "rottura") di diverse decine di migliaia di kilometri
- il seguente meccanismo focale:
.
dove i parametri a e b vengono determinati per regressioni empiriche. La Mw è a sua volta legata al momenti sismico scalare Mo dalla relazione:
A sua volta Mo dipende da area della faglia A, spostamento medio sul piano di faglia D e resistenza a taglio mu secondo la semplice relazione
Quindi man mano che vengono definite le soluzioni per lo spostamento sul piano di faglia vengono anche corrette le prime stime sull'energia del terremoto. In particolare, nella zona epicentrale, come visto sopra, lo spostamento sul piano di faglia è stato di quasi 18 metri su un fronte di oltre 500 km.
Considerando che un sisma di magnitudo 8.9-9.0 corrisponde all'energia liberata da 336-474 MEGATON di TNT, pari a 1.4-2.0 EJ (per i profani exajoule=10^18 Joule vedi figura successiva)..............
......... a causa (fortunatamente) della distanza epicentrale dalla costa, come si evince dalla carta dello scuotimento (figura successiva), il risentimento è stato solamente tra il VII e l'VIII grado della Scala Mercalli Modificata(1) (nella figura la zona del piano di faglia che ha dato origine al sisma è rappresentato dal rettangolo).
Il movimento tettonico che ha generato il sisma (ricordo che si tratta di svariate decine di migliaia di kilometri quadrati di area interessata dallo spostamento) ha generato un segnale sismico (Seismological Society of America) registrato in tutto il mondo, per una durata di oltre 3 ore (vedi figura successiva).
Tsunami, una conseguenza del terremoto.
Riporto di seguito un filmato della CNN molto esplicativo:
Come si può vedere dalle immagini della NASA, l'effetto è stato devastante:
CLIKKATE QUI PER I PARTICOLARI PRIMA E DOPO
Tale tsunami si è poi propagato in tutta l'area del Pacifico interessando le coste dal Cile agli Stati Uniti, secondo il modello sviluppato dal NOAA:
Relativamente alle vittime, in assenza di tsunami, sarebbero state moolto contenute, infatti come ho già riportato sopra il risentimento è stato solamente tra il VII e l'VIII grado della Scala Mercalli e gli edifici giapponesi sono in grado di reggere ben oltre.
Il disastro nucleare (Fonte 1; Fonte 2, Fonte 3, Fonte 4 e Fonte 5)

Sempre nel distretto di Fukushima sembra che ci siano seri danni alla centrale nucleare Fukushima Daiichi, un impianto costruito 40 anni fa (prossimo alla "dismissione") situato nella città di Okuma, 240 km a nord di Tokyo, con una potenza di 4,7 GW. In particolare ci sono problemi all'impianto di raffreddamento delle unità 1, 2 e 3.
In una centrale nucleare il combustibile è composto da lunghe barre di uranio rivestite con una lega di zirconio. Queste barre sono collocate in una struttura cilindrica, ricoperta di acqua (la famosa piscina).

Il tutto è rivestito da vari strati in cemento armato (chiamati vessel) dei quali quello più esterno è la "gabbia di contenimento".
In questo contesto l’acqua agisce sia da moderatore per la reazione di fissione nucleare sia da liquido refrigerante per il nocciolo del reattore, cioè la struttura cilindrica dove sono collocate le barre di combustibile. Il tutto avviene all’interno di un circuito chiuso, in cui l’acqua riscaldata dalla reazione viene raffreddata tramite uno scambiatore di calore e immessa nuovamente nel nocciolo. In assenza di elettricità, le pompe chiaramente non sono in grado di pompare acqua attraverso il nucleo del reattore per raffreddarlo, reattore che deve essere continuamente raffreddato per 24 a 48 ore.
Quando l’acqua scende al di sotto del livello del combustibile, la temperatura inizia a salire e il rivestimento delle barre inizia bruciare, rilasciando una gran quantità di prodotti della fissione nucleare
Con la crescita incontrollata della temperatura del reattore, la lega di zirconio che riveste le barre di uranio inizia a fondere, e reagendo con l’acqua forma idrogeno, un gas estremamente volatile. E proprio l’idrogeno prodotto in questa reazione, al contatto con l'aria, può esplodere.
Il calore prodotto dal decadimento si accumula nel nocciolo, deformando prima e poi fondendo le barre di uranio. A questo punto siamo a circa 2000°C, e il nocciolo può diventare una massa informe.
- danneggiare i vari gusci a protezione dell'impianto (detti anche Vessel) con emissione di piccole nubi radioattive (come quelle che si stanno verificando in Giappone) che solitamente hanno un raggio di 10-20 chilometri e poi si diluiscono a causa di venti e turbolenze;
- fessurare il cemento armato contenente il "nocciolo" (sempre un Vessel) e creare dei varchi, grandi e piccoli, attraverso cui quelle che erano barre di uranio, che a seguito della fissione somigliano a fango bollente, possono contaminare l’ambiente con un rilascio di radioattività catastrofico per anche per la popolazione
Come sembra dalle notizie riportate dalle agenzie nipponiche, il reattore numero 1 della centrale di Fukushima ha avuto problemi gravi al sistema di raffreddamento: prima la fuoriuscita di fumo, poi un'esplosione chimica causata dall'idrogeno ha mandato in frantumi la gabbia di contenimento. Il premier Naoto Kan ha ammesso la perdita "minima" di materiale radioattivo.
Ed infatti erano previste procedure di emergenza, motori diesel per alimentare con acqua l’impianto e quindi evitarne il surriscaldamento, ma il sisma e del successivo tsunami ha danneggiato il sistema di alimentazione di emergenza. Il multi-reattore di Fukushima poteva quindi contare solo sull’energia delle batterie, per sole otto ore.
Quindi la mancanza di raffreddamento ha provocato l'innalzamento della temperatura nel reattore, con formazione di vapore surriscaldato in eccesso e l'abbassamento del livello di acqua sotto al livello delle barre. Le barre di combustibile hanno iniziato a fondere liberando il Cesio-137 e per reazione chimica metallo-acqua si e' formato idrogeno gassoso che si e' mischiato al vapore. Per evitare che il corpo del reattore si lesionasse per sovrappressione hanno sfogato il vapore in atmosfera. Cosi' facendo si e' liberato dall'interno dell'edificio anche dell'idrogeno. Le formazioni di idrogeno sono una miscela tonante.... e quindi BUM, esplosione di tipo chimico e gabbia di contenimento saltata. E' stata probabilmente la scelta del danno minore, nonostante sia fuoriuscito del materiale radioattivo.
Teoria espressa anche dal Fisico del Cnr Valerio Rossi Albertini che ha ipotizzato "un surriscaldamento dovuto alla mancanza di liquido di raffreddamento che ha prodotto un'esplosione di tipo tradizionale e non di tipo nucleare", una sorta di "effetto radiatore" dove una pressione eccessiva ha prodotto una deflagrazione. C'è stata quindi una fuoriuscita di vapore "controllata per evitare e scongiurare pericoli maggiori".
Secondo molti, però, il Giappone non la sta raccontando giusta, in quanto
- Per l'esperto nucleare americano Joseph Cirincione, l'informazione fornita dalle autorità giapponesi a riguardo è al momento carente. "La domanda che rimane senza risposta è se ci sono tuttora danni strutturali all'impianto che potrebbero peggiorare la situazione. E su questo la società non ha dato informazioni precise". La presenza di Celsio radioattivo nell'atmosfera, ha spiegato l'esperto, "indica che una fusione parziale del nucleo del reattore è già in corso".
- Masashi Goto, un ex progettista di centrali nucleari ha accusato il governo giapponese di non dire tutta la verità sulla situazione degli impianti atomici danneggiati dal terremoto. In una conferenza stampa a Tokyo, Goto ha dichiarato che uno dei reattori dell'impianto di Fukushima-Daiichi è "altamente instabile" e che le conseguenze di un'eventuale fusione sarebbero "tremende". Finora, il governo giapponese ha detto che un'eventuale fusione non porterebbe al rilascio di dosi significative di materiale radioattivo. "I reattori di Fukushima-Daiichi sono sottoposti a aumenti di pressioni ben oltre i livelli previsti quando sono stati costruiti", dice. Secondo il progettista, ci sarebbe "il grave rischio di una esplosione con materiale radioattivo sparato su un'area molto vasta, ben oltre l'area di evacuazione di venti chilometri imposta dalle autorità".
- Secondo l'agenzia nucleare francese, le emissioni radioattive del reattore 1 sarebbero molto più consistenti di quanto dichiarato dalle autorità giapponesi. Il valore di emissioni radioattive potrebbe essere di 1 millisievert per ora (mSv/h), mentre l'indice di radioattività naturale si misura attorno allo 0,0001 mSv/h.
Isotopi rilasciati a seguito di incidente nucleare
In caso di incidente nucleare, come spiegato dal professor Mauro Liberatore esperto di medicina nucleare dell'università Sapienza di Roma, gli elementi da tenere sotto controllo sono:
- lo Iodio 131 (I-131),
- il Cesio 137 (Cs-137),
- lo Stronzio 90 (Sr-90)
Come spiegato il professor Paolo Vitti dell'Istituto di Medicina Nucleare di Pisa, la contaminazione da radiazioni avviene principalmente in due modi, per irradiazione diretta o per ingestione di cibi contaminati:
- Lo Iodio 131 viene assorbito dalla tiroide e ha un'emivita di una settimana. Per questo motivo si somministrano pasticche di iodio 'freddo' per prevenire l'accumulo di quello esterno detto 'caldo' nell'organo e facilitare l'eliminazione per via urinaria.
- Il Cesio 137 è un elemento poco mobile, non si disperde facilmente nell'ambiente ma vi si deposita e per questo può entrare nel ciclo alimentare (erba, animali e latte) e si accumula nelle ossa. Ha una emivita di circa 30 anni.
- Lo Stronzio 90 al contrario è molto mobile nell'ambiente ed è solubile nell'acqua; si disperde facilmente e si trova anche a grandi distanze dal luogo dell'incidente; assunto con acqua e prodotti della pesca si accumula nelle ossa.
Per farla breve in caso di incidente nucleare "grave" con contaminazione estesa all'area Pacifica, ci ritroveremo il cesio 137 e lo stronzio 90 nella catena alimentare e quindi considerando che anche in Europa ci mangiamo i prodotti ittici di quell'area...... il problema interessa pesantemente anche a noi (oltre che i locali e le coste americane)
Allo stato attuale l'incidente di Cernobyl è stato comunque 100 volte peggiore di quello avvenuto in Giappone, infatti i tipi di reattori utilizzati nelle centrali nipponiche sono molto diversi da quelli utilizzati in Ucraina nel 1986. In Giappone i reattori hanno un involucro di protezione (assente nella centrale in Ucraina) ma resta da sapere se riuscirà a reggere.
Alle 7.02, in Italia, di questa mattina 14/03/2011,ci sono state due nuove esplosioni alla centrale Fukushima 1. A causare le deflagrazioni, con ogni probabilità, anche in questo caso delle fughe di idrogeno (voglio sperare).
E meno male che in giappone le fanno per bene le centrali nucleari......., ve lo immaginate qui in italia, con cemento "impoverito"....., anche in assenza di terremoti di magnitudo maggiore di 8......... mi tremano le vene dei polsi.
SALUTI e....... speriamo bene!!
AGGIORNAMENTO del 14/03/2011 alle 11.10
Notizia fresca dal Giappone:
I reattori 1-3 di Fukushima sono in raffreddamento mediante acqua di mare, tuttavia le le esplosioni che hanno lesionato gli edifici di contenimento, hanno portato a delle perdite di acqua da alcune falle apertesi nei muri, con conseguente perdita della capacita' di raffreddamento.
Al momento si stanno elaborando contromisure per contrastare questo nuovo problema.Il reattore 2 e' stato finora raffreddato con un metodo differente (utilizzando la turbina a vapore del gruppo generatore), ma il sistema sta perdendo di efficenza a causa di un aumento di temperatura nelle vicinanze. Le barre di combustibile hanno ricominciato a sporgere dal livello dell'acqua.
AGGIORNAMENTO del 14/03/2011 alle 13.30
20.08 JST (12:08 Italia)
Il reattore 2 ha incontrato difficolta' durante il caricamento dell'acqua di mare per sostituire il raffreddamento mediante il gruppo turbine in avaria.
Nel frattempo non si esclude (non e' certo) che le barre di combustibile del reattore 2 siano andate incontro alla fusione dovuta all'incremento di temperatura a causa del mancato raffreddamento.
20:49 JST (12:49 Italia)
Prosegue l'iniezione di acqua di mare sia nel core del reattore che nel container esterno, per via dell'alta temperatura raggiunta all'interno c'e' una elevata evaporazione in corso.
La priorita' e' posta nella ri-sommersione delle barre di combustibile per stabilizzare la situazione e sul mantenimento dell'integrita' strutturale.![]()
ALTRO AGGIORNAMENTO del 14/03/2011
22:21 JST (14:21 Italia)
Nel reattore due il livello dell'acqua pompata dal mare ha recuperato circa il 50% del livello di funzionamento. Alle ore 21:34 (13.34 Italia) il livello era infatti tornato a 2m.
ALTRO AGGIORNAMENTO del 14/03/2011 alle
In effetti se fosse vero che il governo giapponese sta nascondendo informazioni... che senso avrebbe evacuare le persone in un raggio prima di 3 Km, poi di 10Km ed infine di 20 Km attorno alla centrale?
Infine grazie a Mattia per il link di n°2 contatori Geiger in due zone di Tokio.
Webcam chat at Ustream
Successivamente è scoppiato un incendio nel bacino di stoccaggio del combustibile nucleare spento nel reattore numero quattro della centrale di Fukushima con rilascio della radioattività direttamente nell'aria a un tasso pari a 400 millisievert l'ora. L'incendio è stato spento in meno di un'ora.
Ecco il comunicato dell`ambasciata che ho ricevuto sulla mia email:
Emergenza nucleareLe condizioni di sicurezza presso la centrale nucleare di Fukushima sono gravemente peggiorate a seguito di un’esplosione che alle 06:00 si e’ verificata nella vasca di raffreddamento del reattore n. 2. Ci sono state emissioni di sostanze radioattive nell’ambiente la cui entita’ non e’ al momento nota e nella zona si e’ registrato un aumento del tasso di radioattivita’.
Quanti ritengano di poter lasciare il Giappone nelle prossime ore possono al momento farlo con i mezzi ordinari, mentre, come gia’ indicato dall’Unita’ di Crisi della Farnesina nel proprio sito, chi non abbia necessita’ di recarsi in Giappone nei prossimi giorni dovra’ astenersi dal farlo.
Per quanto riguarda il Governo italiano, l’Ambasciata e l’Unita’ di Crisi gestiscono, anche in questa occasione, la prevista pianificazione di interventi di assistenza in situazioni di elevato rischio. Il Governo italiano, anche per la comunita’ italiana in Giappone operera’ con tutti i mezzi disponibili per assicurare assistenza e protezione alla propria collettivita’.Per il momento raccomandiamo di mantenere la calma e di restare possibilmente in ambienti chiusi.Chiediamo inoltre di far urgentemente pervenire via email agli indirizzi: consular.tokyo@esteri.it e ambasciata.tokyo@esteri.it i nominativi dei membri del nucleo familiare che sono gia’ partiti, nonche’ di avvertire, sempre via email allo stesso indirizzo, questa Ambasciata nel momento in cui lascerete il Paese.Invitiamo a seguire scrupolosamente le istruzioni delle Autorita’ di Difesa Civile giapponese che tutti i residenti ricevono costantemente.
TrasportiAbbiamo appena appreso dall’Alitalia che il volo odierno per Roma in partenza da Narita subira’ un ritardo ed e’ previsto partire domani mattina, invece che oggi pomeriggio. L’Alitalia ci assicura che tutti i passeggeri prenotati su tale volo saranno imbarcati domattina. Sono inoltre confermati gli altri due voli regolarmente programmati per domani.
Il volo Alitalia in partenza oggi alle 14:10 da Osaka e’ previsto partire regolarmente.
Secondo le informazioni disponibili, il traffico sulla rete ferroviaria sta progressivamente migliorando, salvo alcune eccezioni le linee ferroviarie sono attive. In ragione delle limitazioni programmate nell’erogazione della corrente elettrica diverse linee prevedono riduzioni nella frequenza delle corse.Il Narita Express non ha ancora ripreso servizio. Per coloro che volessero recarsi all’aeroporto internazionale di Narita in treno, si segnala che la linea Narita e’ attiva fino alla localita’ di Narita, che dista 15 minuti di taxi dall’aeroporto internazionale.La linea Shinkansen che collega Tokyo a Nagoya e Osaka funziona regolarmente, per cui anche chi preferisse nei prossimi giorni non risiedere a Tokyo, ma spostarsi verso sud puo’ agevolmente farlo.Sulla strada da Tokyo per Narita si registrano rallentamenti. Il collegamento tra Tokyo e l’Aeroporto di Narita del Limousine Bus sara' attivo. Vengono segnalati possibili ritardi dovuti al traffico e gli orari di partenza potrebbero subire delle modifiche.Contatti per prenotazioni/informazioni: 03-3665-7220 e http://www.limousinebus.co.jp/cgi-bin/realtime/busdata_e.cgi .Il sito del centro informazioni stradali giapponesi, dove e' possibile avere una panoramica completa e aggiornata (benche' solo in lingua giapponese) della situazione stradale locale, e': http://www.jartic.or.jp/traffic/highway/kantou.html
Ora incomincio a preoccuparmi un po, forse mi sposto a Osaka per lavorare via network.
AGGIORNAMENTO
Ambasciata di Tokyo 13.30 ora locale 15 marzo 2011
Emergenza nucleare1) Un ulteriore aggiornamento delle condizioni presso la centrale nucleare di Fukushima dopo l’esplosione di questa mattina alle ore 6.00, segnalano la presenza di tassi di radioattivita’ nel sito della centrale.L’Agenzia giapponese di Sicurezza Civile informa che il contenitore di sconfinamento del reattore n. 2 sarebbe integro, nonostante l’esplosione delle ore 6.00 avvenuta in una vasca di raffreddamento.Le autorita’ giapponesi hanno raccomandato alla popolazione residente nel raggio di 30 km. dalla centrale di non uscire di casa.L’incendio verificatosi oggi nel reattore n. 4 e’ stato spento.Le consultazioni che l’Ambasciata ha potuto realizzare con le Ambasciate dei maggiori Paesi occidentali, ed in particolare con quelle che hanno esperti nucleari nell’area di Fukushima, portano a ritenere che le informazioni date al pubblico dal Governo giapponese finora siano corrette e altrettanto lo siano le procedure che si stanno seguendo sui reattori critici.2) Le previsioni metereologiche delle ore 11.30 indicano che la direzione del vento da Fukushima dovrebbe evitare l’arrivo su Tokyo di qualsivoglia emissione radioattiva proveniente da Fukushima. Un diffuso timore in tal senso esisteva poche ore fa.Ci potrebbero essere, come da notizia circolata minuti fa, delle rivelazioni di radiazioni sopra Tokyo che non necessitano di specifiche misure di protezione personale della popolazione a Tokyo.3) L’Ambasciata rinnova la richiesta di far urgentemente pervenire via e-mail agli indirizzi e-mail: consular.tokyo@esteri.it e ambasciata.tokyo@esteri.it i nominativi dei membri del nucleo familiare che sono gia’ partiti, nonche’ di avvertire, sempre via email allo stesso indirizzo, questa Ambasciata nel momento in cui lascerete il Paese.Hanno abbassato i toni.
東京都日野市南平2丁目, 木造住宅2階窓辺
- fondo naturale di radiazione per anno (media) 2,4 mSv = 2400 uSv
- massima dose di fondo naturale per anno (Ramsar) 260 mSv = 260000 uSv
- radiografia convenzionale 1 mSv = 1000 uSv
- tomografia computerizzata 3 ~ 4 mSv = 3/4000 uSv
- PET, tomografia ad emissione di positroni 10 ~ 20 mSv = 10/20000 uSv
- scintigrafia 10 ~ 20 mSv = 10/20000 uSv
- radioterapia 10 ~ 40 mSv = 10/40000 uSv
ALTRO AGGIORNAMENTO del 15/03/2011 h 14.30
Non dimentichiamo i soccorsi nelle prefetture di Fukushima, Miyagi e Iwate: ci sono ancora tante persone da salvare e a cui dare un riparo! La questione nucleare "piace" per fare polemica, ma e' parte di una emergenza piu' grande.
NHK 18:11 JST (10.11 in Italia)
Salvati una 70enne e un uomo dopo 96 ore sotto le macerie in due diverse localita'. C'e' ancora speranza per molti scomparsi!
L'incendio al reattore numero quattro ,come immagino abbiate già saputo, è stato spento.Per il momento la situazione non cambia eccetto il fatto che il graduale ma lento raffreddamento coatto dei reattori sta procedendo secondo il programma,pur con repentini tensioni di fatti,spesso allarmanti. Le notizie possono risultare discordanti poiché sovente molti valori di rilevamento cambiano o potrebbero essere rilevati in località diverse e quindi risulterebbe una discordanza nelle comparazioni. Questo è quanto di sicuro in tutto questo disastro, come di sicuro sono le maggiori arterie di comunicazione parzialmente aperte al traffico verso il nord,facendoci quindi prevedere un'ulteriore apporto massiccia di soccorsi materiali anche ,e maggiormente, via terra.
La città di Tokyo non è soggetta a nessun tipo di pericolo imminente.
Qualora ci fossero delle emanazioni consistenti di materiale radioattivo, considerando gli sviluppi della situazione del tempo a medio-lungo termine, ovvero i venti che arriveranno dal sud e spireranno verso nord, attraversando trasversalmente la zona interessata e proseguendo per il settore nord-ovest,nord-nordovest, allora mi preoccuperei per i soccorritori che stanno operando attivamente in questa grandissima zona devastata.
A Tokyo la vita continua come sempre. Di diverso è il movimento dei treni e gli orari di chiusura dei negozi: limitato al necessario
Ecco l` ultima email ricevuta dall`Ambasciata:
Aggiornamento di martedi’ 15 marzo ore 23.00 (15.00 in Italia)
Emergenza nucleareLe Autorita’ giapponesi hanno confermato nel tardo pomeriggio che i reattori della centrale di Fukushima-I numero 1 e 3 sono spenti e con il raffreddamento degli elementi di combustibile in funzione. E’ stato confermato che l’incendio sviluppatosi oggi nel reattore numero 4, in manutenzione al momento del terremoto di venerdi’, e’ stato spento e ha riguardato la piscina di stoccaggio degli elementi di combustibile, senza nessun rilascio di emissioni radioattive.
Le stesse Autorita’ hanno ribadito che le misure adottate nelle aree da loro definite “potenzialmente pericolose” (evacuazione entro un raggio di 20 km dalla centrale; cautela e non esposizione all’aria aperta fra 20 e 30 km) sono pienamente appropriate in base ai dati di misurazione della radioattivita’ rilasciata, che prendono in considerazione anche le condizioni meteo.
Confermano che a Tokyo il livello di radioattivita’ misurato dal Governo metropolitano e’ estremamente basso (“very very low”) e ampiamente al di sotto dei limiti richiesti per intraprendere qualunque misura di radioprotezione.
Va, per contro, considerato che la situazione di alcuni dei reattori dell’impianto di Fukushima I (i reattori n. 2, 5 e 6) non puo’ essere considerata in condizione di sicurezza. Sulla base dell’esperienza degli ultimi giorni, non e’ quindi possibile escludere nuove situazioni critiche che potrebbero implicare altre emissioni nell’ambiente. Quindi, anche se al momento il livello di radioattività registrato a Tokyo e’ ben al di sotto della soglia di pericolo, non e’ del tutto scongiurato il rischio che, in seguito a ulteriori emissioni e in presenza di determinate condizioni metereologiche, il livello di contaminazione nella zona della capitale possa superare i limiti di sicurezza.
Rischio sismicoLa Japan Meteorological Agency ha ridotto al 40% la probabilita’ che nei prossimi 3 giorni si verifichi una nuova scossa di assestamento del grado 5+ o piu’ elevato della scala giapponese.Pochi minuti prima delle 23.00 si e' verificata una scossa di intensita' 6 con epicentro nell'area di Shizuoka a sud ovest di Tokyo
Interruzione di energia elettricaAnche nella giornata di oggi si sono verificate interruzioni programmate della corrente elettrica nella Regione del Kanto, a macchia di leopardo, e la stessa procedura potrebbe essere attuata nella giornata di domani 16 marzo. Si ricorda, per ottenere informazioni dettagliate al riguardo, di consultare il sito web http://www.tepco.co.jp/en/index-e.html
Trasporti per l’aeroporto di Tokyo Narita e collegamenti aerei con l’Italia nella giornata di domani, mercoledi’ 16 marzo
E’ prevista anche per la giornata di domani una certa difficolta’ per i collegamenti ferroviari fra il centro di Tokyo e l’aeroporto di Narita: non si puo’ confermare il ripristino del servizio “Narita Express”, mentre e’ per il momento prevista funzionare la linea Skyliner. Non sono disponibili informazioni certe circa l’operativita’ della Sobu-Narita line, e della Keisei line che oggi erano in funzione . Tutte le altre linee ferroviarie dell’area metropolitana di Tokyo funzionano, anche se con ritardi e cancellazioni, cosi’ come la Yamanote line e la metropolitana. Si consiglia comunque di consultare il sito http://traininfo.jreast.co.jp/train_info/e/kanto.aspx per aggiornamenti. I collegamenti del Limousine bus operano regolarmente, sebbene i tempi di percorrenza sulla tratta autostradale fra il centro di Tokyo e Narita siano piu’ lunghi del normale.
Alitalia sta operando regolarmente i voli su Tokyo Narita e su Osaka. La Compagnia e’ in continuo contatto con l’Unita’ di Crisi della Farnesina. Domani sono previsti in partenza da Narita tre voli Alitalia: AZ 6785 delle 8.30 per Roma, AZ 787 delle 13.50 per Milano e Az 785 delle 14.15 per Roma. Nel complesso questa sera sono ancora disponibili varie decine di posti fra classe economica e business.
Lufthansa ha sospeso i collegamenti per e da Tokyo deviando i suoi voli su Nagoya e Osaka. China Air e Eva Airways di Taiwan hanno annunciato la sospensione temporanea di alcuni collegamenti con il Giappone.
Il personale dell’Ambasciata anche domani assistera’ i connazionali nella fascia oraria di arrivo e partenza dei voli Alitalia, rispettivamente al finger d’attracco dei velivoli e al desk per le partenze Alitalia.
Notizie da Repubblica.it (da prendere con le molle)
- Ieri sera è avvenuta una esplosione al reattore 4 di Fukushima alla quale è seguito un incendio poi domato alle 6.15 del mattino (ora giapponese, ossia le 22.15 del 15/03/2011 in Italia). Successivamente i tecnici hanno irrorato di acido borico il reattore n. 4, nel tentativo di impedire nuove ''criticita''.
- La Tepco, il gestore dell'impianto, ha intanto reso noto che circa il 70 per cento delle barre di combustibile del reattore n. 1 sono rimaste danneggiate. Lo stesso vale per il 33 per cento delle barre del reattore n. 2. E quindi il nucleo dei due reattori potrebbe essere andato in parziale fusione a causa del malfunzionamento dei dispositivi di raffreddamento. Comunque, a quanto sembra, nel reattore 2 la temperatura si è stabilizzata e la pressione si è abbassata.
- Sempre questa mattina (ora giapponese) dalla torre del reattore 3 si sta sprigionando un'altra nuvola di fumo bianco. che potrebbe essere dovuta al surriscaldamento della "piscina" che contiene le barre di combustibile nucleare (forse si è danneggiato il Vessel). Verrà rovesciata acqua dagli elicotteri sul reattore 3 per agevolarne il raffreddamento.
Da questi dati risulta quindi
- che si tratta di un'esposizione (estrapolata) compresa tra 1.8-3.5 milliSievert/anno
- che tale esposizione corrisponde ad una media di 2.65 milliSievert/anno....... in linea con il fondo naturale medio del pianeta. (2.4 millisievert/anno).
Chiaramente ben diversa è la situazione intorno alla centrale, ma quella è un'altra storia..... li ci sono 50 persone che rischiano la vita per cercare di stabilizzare la situazione dei reattori, persone delle quali dobbiamo avere il massimo rispetto.
Sempre dal Giappone:
16:56 JST (08.56 italiane)
TBS comunica le rilevazioni di radiazioni della prefettura di Fukushima in svariate citta' limitrofe alla centrale:li ho appuntati su un pezzo di carta velocemente, da prendere con le molle.
- a 60km 18,8 uSv (uSvmicrosievert)
- a 75km 3,8 uSv
- a 100 km (nord di fukushima) 0,58 uSv
1000 uSv = dose di 1 radiografia tradizionale
(omissis) vi passo l` ultimo comunicato della nostra ambasciata.
Aggiornamento n. 1 di mercoledi’ 16 marzo, ore 10:30 (02.30 Italiane)
Avviso ai connazionali
L’Ambasciata rinnova vivamente l’invito ai connazionali che non abbiano imprescindibili ragioni di restare in Giappone di allontanarsi, in particolare, dalle quattro prefetture colpite dallo Tsunami, la grande area di Tokyo e le prefetture a nord della Capitale.
Lo stesso invito viene rivolto ai cittadini residenti nelle aree dalle quali e’ piu’ agevole accedere all’aeroporto internazionale di Narita.
I tre voli Alitalia previsti oggi in partenza da Tokyo Narita opereranno regolarmente. Il primo volo del mattino e' partito regolarmente.
A partire da domani, invece, analogamente a quanto gia’ fa Lufthansa da ieri e a quanto faranno altre compagnie aeree europee, l’Alitalia manterra’ tutti i suoi voli operativi sul Giappone. Tuttavia i predetti voli non saranno operati da Tokyo Narita, bensi’ trasferiti ad Osaka. I passeggeri prenotati quindi sui voli Alitalia da Narita dovranno da domani recarsi all’Aeroporto internazionale di Osaka con i mezzi di trasporto disponibili, peraltro al momento pienamente operativi.
Chi ha previsto di viaggiare con Alitalia a partire da domani dovra’, a nostro avviso, utilizzare l’attuale situazione di normalita’ della linea Shinkansen per recarsi gia’ oggi ad Osaka, se necessario pernottandovi fino al giorno di partenza del volo.
E’ possibile che, qualora la situazione si aggravi ulteriormente, l’Alitalia incrementi i propri voli dei prossimi giorni per l’Italia, sempre facendoli convergere su Osaka.
Contatti in questo senso sono in corso tra il Ministero degli Affari Esteri e la compagnia di bandiera.
Eventuali nuove iniziative del Governo italiano in favore di quanti decidano di rientrare in Italia saranno anch’esse vagliate in base alla situazione dei prossimi giorni.
L’Ambasciata sottolinea che e’ essenziale che tutti i nuclei familiari segnalino per email all’indirizzo consular.tokyo@esteri.it le proprie determinazioni circa la partenza per l’Italia e/o il trasferimento nel sud del paese, che non e’ al momento a rischio sismico, ne’ di contaminazione.
La situazione a Tokyo, al momento non presenta rischi significativi sia dal punto di vista radioattivo, in quanto i valori atmosferici sono molto al di sotto dei limiti che richiedono misure di radioprotezione, sia dal punto di vista sismico, in quanto l’elevata tenuta antisismica delle infrastrutture e degli edifici, nelle valutazioni generali, permettono di sopportare anche scosse sismiche molto rilevanti. Nelle ultime 48 ore si sono registrate numerose scosse: ne’ il sisma di intensita’ 6.4 che ha colpito la prefettura di Shizuoka (circa 150km a sud di Tokyo) alle ore 23:00 di ieri, ne’ quello di lunedi’ di magnitudine 6.2, il cui centro era al largo delle coste di Ibaraki, a poco piu’ di 100km da Tokyo, pur avvertite chiaramente nella capitale, hanno provocato alcun danno, ne’ hanno interrotto i servizi.
Per il rischio radioattivita’, l’Ambasciata richiama l’attenzione sul fatto che i livelli di contaminazione sulla capitale potrebbero mutare dopo le prossime 36 ore, qualora la direzione dei venti dovesse invertirsi rispetto all’andamento favorevole in atto. Infatti, fino a domani sera, la radioattivita’ fuoriuscita da Fukushima viene portata dal vento in direzione nord est e quindi verso il Pacifico.
Avviso ai connazionali residenti nella circoscrizione del Consolato
Inoltre, al fine di poter costantemente aggiornare la lista dei connazionali attualmente presenti in questa Circoscrizione consolare, si pregano tutti coloro che avessero deciso di lasciare il Giappone, di voler comunicare, con cortese urgenza , stesso mezzo o per telefono, la loro partenza e/o la partenza dei propri familiari specificando i nominativi dei membri del nucleo familiare. Emergenza nucleareQuesta mattina la situazione della centrale di Fukushima e’ peggiorata ancora in quanto e’ stata registrata un’esplosione al reattore n.4 dove, per la seconda volta, e’ stato osservato un incendio.
Dall’analisi delle radiazioni contenute nel liquido di raffreddamento dei reattori 1 e 2, i tecnici hanno potuto stimare che la percentuale delle barre di combustibile contenute all’interno del reattore e lesionate dall’eccesso di calore di decadimento e’ aumentata al 70% con progressivo aumento del rischio di emissione.
TrasportiSecondo le informazioni disponibili, il traffico sulla rete ferroviaria della capitale continua a migliorare, anche se le linee ferroviarie attive presentano ancora sensibili tagli nel numero totale delle corse, dovuti alle programmate limitazioni nell’erogazione della corrente elettrica nella regione metropolitana e del nord del Giappone.
Relativamente al collegamento con l'aeroporto internazionale di Narita, si segnala che il Narita Express non ha ancora ripreso servizio, mentre la linea Narita riattiva oggi il servizio fino all’aeroporto per il 50% dei suoi treni.
La JR fa sapere che la linea Shinkansen che collega Tokyo a Nagoya e Osaka (e dunque verso altri aeroporti internzionali quali quello di Centrair, http://www.centrair.jp/en/index.html , e del Kansai, http://www.kansai-airport.or.jp/en/index.asp ) sono previsti viaggiare in orario, pur tenuta presente la possibilita’ di ritardi dovuti alle conseguenze del terremoto verificatosi nella prefettura di Shizuoka alle 23:00 di ieri. Restano invece ancora sospesi i collegamenti Shinkansen con le prefetture piu' a nord del Paese con l’eccezione della linea Shinkansen Joetsu per Niigata.
Il collegamento tra Tokyo e l’Aeroporto di Narita del Limousine Bus sara' attivo, nonostante possibili ritardi dovuti al traffico e agli orari di partenza potrebbero subire delle modifiche.Contatti per prenotazioni/informazioni: 03-3665-7220 e http://www.limousinebus.co.jp/cgi-bin/realtime/busdata_e.cgi .
Il sito del centro informazioni stradali, dove e' possibile avere una panoramica completa e aggiornata (benche' solo in lingua giapponese) della situazione stradale locale, e': http://www.jartic.or.jp/traffic/highway/kantou.html
Naturalmente, a partire da domani, e’ particolarmente importante che i connazionali monitorino la situazione dei trasporti tra Tokyo ed Osaka in quanto i voli Alitalia saranno tutti in partenza da Osaka.
Saluti, ed un grosso "in bocca al lupo" anche ai nostri corripondenti (loro malgrado) dal Giappone
Probabilmente le espolosioni (reattore numero 1 e numero 3 la momento) sono dovute alla formazione di una bolla di idrogeno, provocata dall'elevata temperatura, come stava succedendo a Three Mile Island nel '79.
RispondiEliminaBolla poi esplosa a causa di un minimo innesco.
Saluti
Michele
Ciao Michele,
RispondiEliminasi lo so..... ma ieri sera non ad una certa ora non riuscivo più a connettere, quindi ho chiuso il post così. Ero intenzionato ad aggiornarlo.
Massimo
Se ho letto bene la marina militare americana ha spostato una portaerei in via precauzionale per aumento delle radiazioni........ speriamo bene!
RispondiEliminascusa ma non ho capito bene una cosa: gli impianti di raffreddamento sarebbero stati danneggiati dal terremoto? in che modo?
RispondiEliminanon è che i problemi sono dati dal black-out elettrico?
Aldo da quello che ho capito io i generatori diesel sono stati danneggiati dal terremoto e non sono partiti al momento del blackout elettrico. La conseguenza è stata che il sistema di raffreddamento è andato in sovrapressione ed è saltato (ed infatti stanno raffreddando con acqua di mare e boro). Te hai altre notizie?
RispondiEliminaSembrerebbe (condizionale) che il malfuzionamento del sistema si iniziato in concomitanza con l` arrivo dello tsunami.
RispondiEliminaIo intanto ho fatto il pieno alla moto (ps ho visto una news italiana che parlava di due litri a persona che schifo di giornalismo)
Chiarissimi ed interessantissimi aggiornamenti, in quanto a chiarezza e valutazione meglio dei TG italiani, condivido in toto le tue preoccupazioni.
RispondiEliminaGrazie di cuore.
I contatori sono artigianali niente di ufficiale
RispondiEliminaho corretto il post, mi erano scappate delle u.m. fuori posto. Aggiornalo per cortesia
RispondiEliminaAggiungo che le video camere sono andate offline per i blackout programmati lo stesso autore dei video in streaming si scusa per possibili mancanze di corrente, dai ci lasciano 3 ore senza corrente a turno in periferia
RispondiElimina@Luca e Mamoru
RispondiEliminaHo corretto il tutto e aggiornato alle ultime News
Ciao
Massimo
Complimenti per il post!, finalmente un po' d'ordine tra le tante notizie in libertà.
RispondiEliminagrazie
viò
Vi ringrazio io a tutti di apprezzare il lavoro. Comunque, relativamente alla crisi nucleare, sono solo un "tramite" e lo faccio per cercare di fare un po di chiarezza nella marea di notizie allarmistiche che vengono date.
RispondiEliminaHo aggiornato il Post con le ultime notizie dai Nippo-stanziali e credo di aver scritto meglio la parte di come funziona un impianto nucleare e quello che può essere successo a Fukushima.
Ciao
Massimo
Post splendido, poi lo leggo con attenzione.
RispondiEliminaPS: ma perchè mai il tuo blog non era più nel mio blogroll??? Sono sicuro che c'era, e non ricordo di averlo tolto...
Complotto!!!
RispondiEliminalive 24h
RispondiEliminahttp://www.ustream.tv/channel/nhk-world-tv
Ciao Pico, ho inserito da 2 gg il video live di NHK World TV alla fine del post.
RispondiEliminaCiao
Massimo
Grazie Fioba!
RispondiEliminaHo aggiornato il post con le ultime notizie (H. 10.00 italiane di oggi).
RispondiEliminain particolare ho anche evidenziato la situazione della radioattività a Tokio tramite i contatori Geiger amatoriali live in rete, ovvero:
1) il tasso di radioattività presente a Tokio da dopo l'incidente (non ho dati precedenti) oscilla tra i 20 ed i 40 CPM (0.2-0.4 microsievert/ora) eccetto un picco di 0.9 microsievert/ora tra le 10.00 e le 13.00 (ora di Tokio)
2) si tratta di un'esposizione (estrapolata) compresa tra 1.8-3.5 milliSievert/anno
3) tale esposizione corrisponde ad una media di 2.65 milliSievert/anno....... in linea con il fondo naturale medio del pianeta. (2.4 millisievert/anno).
Quindi, ad oggi, gli allarmismi in atto da parte dei mass media nazionali ed internazionali su Tokio non sono supportati da dati e risultano spropositati rispetto alla realtà (una bella disinformazione).
grande post finalmente spiegato tutto in modo scientifico... perfetto!
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