lunedì 28 giugno 2010

L'ignoranza scientifica di Antonio Marcianò (Zret)

Post aggiornato, ringrazio Gianni Comoretto per il referaggio

Comincio a rimettermi in pari.
Tempo fa, ad aprile, avevo letto un articolo di Zret, al secolo Antonio Marcianò laureato in Lettere moderne ed insegnante presso il Liceo Classico “Cassini” di Sanremo (IM), intitolato "Le armi dell'apocalisse" secondo il quale:

Lo scienziato francese Jean-Pierre Petit  .....(omissis).......  ha recentemente rivelato che gli U.S.A., in segreto, hanno creato una serie di armi spaventose basate su questa e su altre tecnologie. E' un programma di ricerca tenuto abilmente nascosto agli occhi delle altre nazioni e dei cittadini. Si tratta di una tecnologia dalla pericolosità estrema: infatti non soltanto un suo eventuale impiego, ma anche un piccolo errore nella sua manipolazione potrebbe provocare l'Apocalisse. Gli Stati Uniti hanno sviluppato delle bombe antimateria, chiamate "bucky balls", grosse come una pallina da golf, costituite da un cristallo schermato al cui interno è immagazzinata una quantità di antimateria incredibilmente piccola, segregata con l'ausilio di potenti forze elettrostatiche. Quando una particella di materia incontra la corrispondente particella di antimateria, esse possono annichilirsi, sprigionando l'energia della loro massa. Le forze elettrostatiche sono molto forti, così, quando i fotoni vengono catturati e quando il cristallo arriva al punto di fusione, esso esplode con una potenza di 40 kiloton. Praticamente, basta anche un'esigua quantità di antimateria per avere come effetto un'altra Hiroshima. Sono sufficienti dei nanogrammi di antimateria per produrre questo tipo di ordigni, ma la novità è che quando si adopera tale genere di armi, non si ha più l'inverno nucleare: abbiamo una bomba "pulita", senza radiazioni. Petit ritiene che gli Stati Uniti stiano preparando centinaia di queste armi per attaccare la Cina in futuro, quando si saranno calmati i venti di guerra nei paesi arabi. I Cinesi sono molto ambiziosi: sono appena all'inizio del loro sviluppo, vogliono contare nel mondo e ciò agli Stati Uniti non va assolutamente a genio. Con questa generazione di armi - commenta lo scienziato - abbiamo un nuovo rischio elevatissimo di conflagrazione mondiale con ripercussioni inimmaginabili.

Tralasciando per il momento i commenti a queste deliranti affermazioni, vediamo quali sono state le fonti scientifiche del nostro intrepido professore.



Per far sembrare il post di un "certo rilievo", cita come fonte il Sole 24h........ mi sono chiesto, ma non è che il sito della Confindustria ha iniziato a scrivere puttanate????
Clicco sul link e scopro che:
  1. ilsole24h non era il sito di Confindustria ma era il sito dell'altro nostro amico Cialtrone di "Sole Attivo" (cosa non farebbe il professorucolo per attirare un pò di attenzione.... peccato per lui che c'è qualcuno che gli fa le pulci), 
  2. a sua volta Sole Attivo rimanda ad un articolo dell'aprile del 2003 del sito di Mednat (un sito di medicine alternative biologico naturali)
  3. a sua volta Mednat rimanda al sito Nexus di Tom Bosco dove dell'articolo non vi è traccia (rimosso forse in quanto o troppo vecchio o troppo idiota)
......... all'anima delle notizie "stagionate", e poi che dire delle fonti, il prof. Antonio Marcianò non si è proprio dimostrato una certezza da un punto di vista dell'onestà intellettuale!

Si parla poi di antimateria, ed al nostro professorucolo da strapazzo non gli va bene, in quanto il sottoscritto è un astrofilo, da sempre appassionato di storia della fisica, di fisica quantistica e Trekker di vecchia data (vi ricordate i motori a "curvatura".....?). Siccome sono certo che, quando si parla di antimateria, non tutti sanno di cosa si tratta, cercherò di spiegarlo in maniera semplice tramite una piccola premessa (mi perdonino gli eminenti fisici lettori di questo Blog) .

La materia del mondo che conosciamo (il sole, la terra, l'aria, le piante, gli animali ecc)  è composta  da particelle elementari (come protoni, neutroni, elettroni e quark). Questo non toglie la possibilità che esistano altre "forme di materia" che i nostri sensi non riescono a percepire che magari si manifestano soltanto in condizioni di alta temperatura o alta energia (ad esempio le condizioni immediatamente successive al Big Bang). Un esempio di "forma di materia" alternativa è l'antimateria, ovvero antiparticelle con stessa massa delle rispettive particelle ma con carica opposta (elettrone-positrone, protone-antiprotone, neutrone-antineutrone, mentre il fotone corrisponde con la propria antiparticella).
La fisica non predilige l'una o l'altra particella e quindi ancora non vi è una teoria certa sul motivo per il quale dopo il Big Bang si sia "accorpata" la materia piuttosto che l'antimateria. Una delle ultime spiegazioni teoriche, che deriva dall'analisi della composizione dei raggi cosmici, ci spiega che dopo il Big Bang era presente una lievissima sovrabbondanza di materia (le proporzioni ipotizzate sono 1 miliardo di atomi di antimateria e 1 miliardo +1 atomi di materia e quindi ogni miliardo di coppie annichilite rimaneva una particella di materia) e quindi il problema da risolvere è "da dove naque questa lieve sovrabbondanza di materia?"....... non lo so e non è l'argomento di questo Blog.
Il primo ad accorgersi dell'esistenza dell'antimateria è stato Paul Dirac, nel 1928, quando ha sviluppato l'equazione che descriveva l'elettrone la quale ammetteva due soluzioni, una quella dell'elettrone e l'altra quella di una particella ancora sconosciuta, il positrone (antielettrone). Il positrone fu poi scoperto nel 1932, dal fisico Carl Anderson, fra i raggi cosmici che bombardano la terra.
L'antimateria è interessante in quanto quando una particella incontra la propria antiparticella entrambe annichiliscono e scompaiono generando energia, quasi tutta sotto forma di fotoni (raggi gamma, soprattutto a 511KeV e 1 GeV). Questo processo di annichilazione è il combustibile perfetto in quanto l'unico in grado di trasformare la massa in energia. La reazione di 1kg di antimateria, con 1kg di materia potrebbe infatti produrre 1,8×1017 J di energia in base all'equazione E=mc² (ed in effetti viene utilizzata dagli autori di Star Trek per i motori a curvatura). Per contro, bruciare 1kg di petrolio fornisce 4,2×107 J, mentre dalla fusione nucleare di 1 kg di idrogeno si otterrebbero 2,6×1015 J. In altre parole, l'annichilazione della materia con l'antimateria produce circa 70 volte l'energia prodotta dalla fusione nucleare dell'idrogeno in elio e quattro miliardi di volte l'energia prodotta dalla combustione del petrolio (grazie wiki).
Di contro c'è che l'antimateria non è per niente comune nell'universo, è presente solo (ed in quantità estremamente limitate)
  1. nei raggi cosmici che attraversano la terra
  2. come prodotto del decadimento radioattivo di alcuni elementi (come il Sodio 22)
L'antimateria può essere prodotta artificialmente (frazioni di milionesimo di milligrammo) negli acceleratori di particelle (ad es. nel Fermilab di Chicago negli USA oppure al CERN di Ginevra). Ad esempio si accelerano dei protoni, tramite dei magneti, su un bersaglio di litio, (come non menzionare i cristalli di Dilitio in Star Trek utilizzati per controllare la reazione materia-antimateria...... ben prima che il litio venisse utilizzato come bersaglio negli acceleratori di particelle). Di quando in quando queste collisioni producono antiprotoni che vengono poi fatti entrare nell'anello di accumulazione dove, tramite potenti campi elettromagnetici, vengono fatti girare in traiettorie ben determinate fino a quando non saranno fatti collidere con dei protoni che girano nel verso opposto
Tutto questo non viene fatto gratis, ma ha un costo non indifferente. E' stato calcolato che con un dollaro possono essere prodotti circa 6 milioni di antiprotoni, una quantità di materia che potrebbe produrre un'energia di circa a 10-3 J (una quantità di energia che si richiede per riscaldare un grammo d'acqua di 10-3 gradi Celsius). Produrre quindi, tramite gli acceleratori di particelle,  un solo grammo di antimateria costerebbe, ai prezzi di qualche anno fa,  50 milioni di miliardi di euro........ poco conveniente direi!

Passiamo ora al contenuto delle affermazioni riportate sul blog del Cialtrone.

La fonte citata (come anche illustrato da Wiki) è uno scienziato francese Jean Pierre Petit (qui la biografia), vediamo chi è:
  • astrofisico ed un pioniere nella magnetoidrodinamica,
  • membro in pensione del CNRS (Centre National de la Recherche Scientifique, centro nazionale per ricerca scientifica)
  • autore di libri a fumetti in lingua francese intitolati Anselme Lanturlu, volti a spiegare i principi della scienza ai bambini ed alle persone senza preparazione scientifica,
    Petit ha perso il rispetto di una parte della comunità scientifica internazionale a causa di certe sue controverse affermazioni. Sostiene infatti che:
    1. gli alieni di un pianeta chiamato "Ummo" hanno contattato tramite lettere alcune persone selezionate, compreso lui stesso (cosa già abbondantemente sbufalata);
    2. l'aeronautica degli Stati Uniti ora possiede un velivolo incredibilmente veloce, chiamato Aurora, grazie alla ricerca segretamente condotta sulla magnetoidrodinamica. Aurora userebbe un sistema di propulsione convenzionale a turbina alimentato da un flusso di aria ipersonico controllato tramite la magnetoidrodinamica
    3. i militari degli Stati Uniti possiedono una bomba ad antimateria che hanno fatto esplodere con successo sul pianeta Giove. 
    Nel testo riportato dal fratello del Cialtrone si afferma inoltre:
    Gli Stati Uniti hanno sviluppato delle bombe antimateria, chiamate "bucky balls", grosse come una pallina da golf, costituite da un cristallo schermato al cui interno è immagazzinata una quantità di antimateria incredibilmente piccola, segregata con l'ausilio di potenti forze elettrostatiche.
    E subito sono presenti delle cialtronate:
    1. come visto sopra il contenimento dell'antimateria è possibile con forze elettromagnetiche (che necessitano di grandi quantità di energia)  e non elettrostatiche;
    2. le bucky balls (che prendono il nome da Buckminster Fuller, in quanto ricordano le cupole geodetiche progettate dallo stesso Fuller) non sono "composte" da cristalli schermati, ma da fullerene, un allotropo molecolare del carbonio (a meno che non si intendano queste). Tali molecole, composte quindi interamente di carbonio, assumono una forma simile a una sfera cava (ed in questo caso vengono chiamate bucky balls), di un ellissoide o di un tubolare (grazie Wiki). Addirittura è stato scoperto che, a temperature di -156°C, si comportano da superconduttori....... e si va di nulla, altro che cristallo schermato!!

    Poi si afferma:
    Le forze elettrostatiche sono molto forti, così, quando i fotoni vengono catturati e quando il cristallo arriva al punto di fusione, esso esplode con una potenza di 40 kiloton.
    Altre cialtronate:
    1. traducendo dallo zetarticuliano all'italiano, l'enorme resistenza del C60 assorbirebbe l'energia dei fotoni fino a quando il tutto non esplode di colpo (abbastanza nonsenso, non è possibile immagazzinare energia nucleare in legami chimici, per quanto eccezionalmente resistenti).
    2. una potenza di 40 Kt corrisponde ad un'energia pari a 1,67×1014 J che a sua volta corrisponde all'energia di annichilazione di 1 gr di antimateria (sempre al costo di 50 milioni di miliardi di euro, come visto sopra).

    Continua poi
    Praticamente, basta anche un'esigua quantità di antimateria per avere come effetto un'altra Hiroshima. Sono sufficienti dei nanogrammi di antimateria per produrre questo tipo di ordigni, ma la novità è che quando si adopera tale genere di armi, non si ha più l'inverno nucleare: abbiamo una bomba "pulita", senza radiazioni.
    Anche qui il prof. Antonio Marcianò si esprime in tutta la sua ignoranza, infatti:
    1. nanogrammi di antimateria corrispondono ad una energia dell'ordine di 105 J, ovvero all'energia sprigionata da un terremoto di magnitudo Richter compresa tra 0.5-1, oppure a meno di mezzo chilo di TNT, ovvero una via di mezzo tra una bomba a mano e l'esplosivo utilizzato per la demolizione di un palazzo....... il tutto ad un costo di circa 50 milioni di euro.... conveniente, direi che potrebbe essere definita una bomba equa e solidale...eh eh eh;
    2. il processo di reazione tra materia e antimateria produce sopratutto fotoni che sono radiazioni ionizzanti...... anche se non lascia scorie radioattive non mi sento di definirla proprio una "bomba pulita";
    Traendo le somme, allo stato attuale delle conoscenze:
    1. la produzione di antimateria risulta estremamente onerosa, in quanto si può produrre e "conservare" solo negli acceleratori di particelle ed il processo richiede una grande quantità di energia,
    2. il processo di reazione tra materia e antimateria libera raggi gamma (radiazioni ionizzanti) e quindi non è una "bomba pulita"
    3. per avere un'energia pari a  1,67×1014 J che corrisponde ad una potenza di 40 Kt è necessario 1 gr di antimateria (al costo di 50 milioni di miliardi di euro); con un nanogrammo (costo stimato di 50 milioni di euro) al massimo ottieni una esplosione inferiore a quella che produrrebbe una bomba di aereo della seconda guerra mondiale.





    4. la produzione di antimateria negli acceleratori di particelle risulta solamente di alcune frazioni di milionesimo di milligrammo (con la quale,al massimo, ci accendi una lampadina ad incandescenza da 100 watt)
    e quindi non è possibile utilizzare l'antimateria per realizzare una tale bomba (o utilizzarla come combustibile) a "costi sostenibili" a meno che non vengano scoperti altri modi per produrla e più che altro per "contenerla" (ovvero come fanno in Star Trek che che, per ovviare al problema, l'antimateria viene prodotta a partire dalla materia mediante processi di "inversione quantica"...... ma questa è fantascienza).


    Che dire, Antonio Marcianò, non solo ci tedia con i suoi scritti pallosi, ma si esprime in campi nei quali si dimostra sommo ignorante e poco onesto intellettualmente (tutto suo fratello Rosario).
     Aggiungo anche l'ipocrisia di tale individuo che, nonostanle le SUE figure da perecottaio in un commento, sullo pseudo blog amministrato da lui e dal fratello, riporta:


    Anche lui farebbe una più bella figura a tacere.

    Da un professore poi, quando si esprime in campi a lui ignoti, ci si aspetta un poco di umiltà, spirito critico ed un controllo delle fonti, ma lui sieeeeee!! Ve lo immaginate a scuola che insegna....... magari invece di spiegare le sue materie assilla gli studenti con le sue assurde teorie (come riportato anche dai suoi studenti). Ribadisco che spero che mio figlio non abbia mai un professore come lui.
    Oltretutto come riportato anche dal buon esse, quanto scritto da Zret e' roba vecchia e copiata da Angeli e Demoni di Dan Brown.

    Chiedo ai "fisici" ed ai cultori della materia di segnalarmi eventuali inesattezze.



    Lunga vita e prosperità
    Fioba





    Bibliografia utilizzata per il Post
    La Fisica di Star Trek - Lawrence M. Krauss
    I segreti della materia - Andrea Parlangeli
    Superforza - Paul Davies

    19 commenti:

    1. ciao ho scoperto per caso questo blog e gioisco nel leggerlo! :D (toscano pure io eh!)
      comunque da studente del terzo anno di fisica ti posso correggere su delle piccole cose: i fotoni sono le antiparticelle di se stesse e nelle reazioni di annichilazione si produce in genere solo fotoni e particelle piu pesanti (bosoni e gluoni se vengono prodotti in tali reazioni decadono subito in altro..) per il resto è perfetto!!!
      poveracci quelli che lo ascoltano!
      a presto

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    2. p.s mi deludi un pò.... tra i "fan" del tuo canale di youtube hai Oloscience ....
      è l equivalente dei fratelli Marcianò della fisica.... su via! ^^

      RispondiElimina
    3. Riemerso dalla miniera, eh Fioba? :D

      Saluti
      Michele

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    4. @ Andrea
      Non ho la più pallida idea di chi si iscrive sul mio canale Youtube.... ci vado pochissimo. Poi io a differenza di altri non opero la censura preventiva.

      @michele
      ancora non completamente ma manca poco.

      @Tutti
      qualcuno mi spiega cosa succede quando due fotoni annichiliscono..... visto che il fotone a riposo ha una massa nulla (altrimenti li tolgo dal testo)

      Massimo

      RispondiElimina
    5. Ciao Fioba,
      solo alcuni appunti:
      "Trekken" --> "Trekker"
      "Di quanto in quanto" --> "Di quando in quando"
      "Zred" --> "Zret"
      Io avrei fatto notare anche che le Bucky Balls non sono "cristalli schermati ecc." ma molecole sferiche di carbonio. A meno che non si riferissero a queste: http://www.getbuckyballs.com/ :-)

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    6. @segretario
      oops.... corretto, devo smettere di postare alle 2 di notte!!

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    7. A quel povero demente di Zert che si sente tanto superiore per il suo latino è opportuno dire che dovremme almeno studiare per capir cos'è l'antimateria, ma come vedo per lui è più semplice fare copia e incolla sparando cazzate a priori non dimentichiamo che zert è un disinformatore nonchè persona scientificamente ignorante

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    8. Ci sono varie imprecisioni, e rileggi con calma alla ricerca di errori di sintassi, alle 2 di notte ne scappano parecchi.

      Provo a correggerle quando ho un attimo di tempo. La sostanza comunque non cambia, l'antimateria che puoi produrre oggi usando un sistema tipo CERN ti fa esplodere sì e no un petardo, con un nanogrammo fai una bomba convenzionale, e per una atomica equivalente ti serve un grammo.

      I sistemi di contenimento a buckballs funzionano solo nei fumetti di fantascienza.http://www.schlockmercenary.com/d/20050604.html

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    9. nella prima riga: "un'articolo"...
      apostrofo di troppo.

      Ciao

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    10. Ciao Fioba, ogni tanto passo ancora a commentare...
      Come ha scritto Gianni nel post precedente, la sostanza e' quella che hai descritto nel tuo articolo.
      Aggiungo qualche nota di colore ed un paio di precisazioni.
      Come avevo gia' scritto a suo tempo sul blog di eSSSe, la correlazione tra "bomba pulita" ed "inverno atomico" mi sfugge.

      Una bomba nucleare si definisce "pulita" se non rilascia prodotti di fissione instabili: meno prodotti di fissione, piu' e' pulita. In questo senso, la bomba N e' abbastanza pulita, anche se ammazza di neutroni qualsiasi cosa respiri. Piu' pulita di una bomba ad antimateria mi vien difficile pensarne: il fatto che rilasci raggi gamma poco importa.

      Il punto e' un altro: anche l'antimateria scoppia, e qualsiasi cosa scoppi alza polvere. Se poi, nel farlo, da' anche fuoco ad una citta', a maggior ragione.
      E' la polvere, e non le radiazioni, a causare l'inverno nucleare. Mega vulcani e meteoriti di sicuro non sono radioattivi (ok, non molto, comunque), eppure effetti sul clima li hanno e ben documentati...

      Sul confinamento elettrostatico: beh, in effetti non e' del tutto una castroneria.
      Se produci materia inerte (anti-idrogeno, per esempio), con il confinamento elettrostatico non vai molto lontano, anche se... Se il campo e' abbastanza intenso, puoi "stiracchiare" comunque lo shell S fino a far comportare l'idrogeno atomico un dipolo molto debole. La fregatura e' che l'idrogeno atomico ha densita' ridicole, quindi altro che bucky balls: siamo piu' sul bucky silos del grano, come dimensioni. Sotto un ottimo grado di vuoto.
      D'altro canto, lo stesso identico problema ce l'hai anche con il confinamento magnetico.

      Se come antimateria ti accontenti di antiprotoni, invece, il confinamento magnetico va benissimo ed e' comunque gia' una tecnica consolidata.

      (continua...)

      RispondiElimina
    11. Madonnina......... tutti a guardare gli errori sul testo.... Un po di spirito critico sui contenuti? noo?
      che so una bella discussione accesa.....
      Evvabeh, frega niente a nessuno dell'antimateria!!

      'notte a tutti tranne che a due a coppie di due
      Fioba

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    12. Ho parlato troppo presto.... Ciao terenzio

      RispondiElimina
    13. (...continua)
      C'e' semmai un altro "piccolo" problema nell'idea esposta da Zret delle bucky balls piene di antimateria, uno che in effetti non hai notato neanche tu.

      Le tecniche attuali per produrre antimateria partono dall'idea di sparare particelle massive contro un bersaglio leggero (a Catania ottenevamo quantita' infinitesimali di positroni come sottoprodotto di reazioni di quasi-fusione con p+ su Li ad una sessantina di Mev, dal ciclotrone) oppure sparando fotoni su bersagli di carbonio o di oro.

      In entrambi i casi, l'energia del fascio incidente e' parecchio piu' alta di quella associata alla massa della particella che ottieni (60 Mev contro una massa di 1/2 Mev/C^2 per un positrone), che quindi, per la conservazione dell'energia, si muove a velocita' pazzesche: solo di recente hanno inventato delle tecniche per ottenere antiprotoni a qualche decina di Mev di energia cinetica invece che a qualche Gev.

      Cosa significa tutto questo?

      Che, ad oggi, non c'e' modo di ottenere dell'antimateria abbastanza "fredda" da riuscire a contenerla in qualcosa di piu' piccolo di un contenitore largo qualche metro e lungo chilometri: figuriamoci in un "cristallo ben schermato grosso quanto una pallina da golf"!

      (continua...)

      RispondiElimina
    14. (...continua)
      Ciao anche a te, Fioba.
      Un refuso nel mio primo post: "...comportare l'idrogeno COME un dipolo..."

      Concludo con una nota di colore.
      Hai correttamente scritto che di antimateria se ne produce pochina, oggi come oggi.
      Accennavo prima agli esperimenti a Catania (LNS).
      Se ne vedevamo uno al giorno (di positrone), non che fosse proprio festa grande, ma insomma era abbastanza strano da menzionarlo ed indicarcelo l'un l'altro. Ed un antiprotone pesa 2000 volte di piu'...
      E' anche vero che lo scopo non era produrre antimateria, ma comunque...

      Beh, adesso mi sa che stacco anch'io.
      Buona notte.

      RispondiElimina
    15. Terenzio se ti va ed hai tempo puoi provare ad integrare quello che ho scritto con le tue osservazioni......
      e magari me lo invii a fioba.debunk@gmail.com così lo inserisco nel testo e ti aggiungo tra i referee

      Massimo

      RispondiElimina
    16. Beh, l'idea di produrre antimateria per accumulo di energia sostanzialmente significa voler fare una bomba atomica a molla :-)

      Piccolo refuso termodinamico:
      10-3 J (una quantità di energia che si richiede per riscaldare un grammo d'acqua di 10-3 gradi Celsius)

      un grammo di acqua ha bisogno di una caloria per salire di un grado. Essendo che 1 cal=4,186 J... si lascia allo studente il proseguimento (troppo caldo raga!)

      RispondiElimina
    17. Ciao, credo che il negletto Zret sia soltanto un appassionato di fantascienza. Credo inoltre che, in linea con il principipo che in fantascienza non si deve chiedere al lettore/spettatore di credere a cio' che si afferma, il blog di Zret sia un esercizio letterario coerente con la sua passione. Si obiettera' che in tal caso avrebbe dovuto specificarlo, tuttavia non ho mai visto in un romanzo o in un film una premessa che dicesse "attenzione tutto cio' che leggerete/vedrete e' falso".
      Un caro saluto a tutti!

      RispondiElimina

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